CRONISTORIA DELLA 2.a GUERRA MONDIALE
(pubblicata in varie parti su ‘Il Banditore di Amelia’ tra il 2004 e il 2005)
Antefatti e cause.
28-06-1919 Trattato di pace firmato a Versailles. Vennero sanciti: lo smembramento dell’Austria-Ungheria in quattro Stati: Jugoslavia, Cecoslovacchia, Austria e Ungheria; la sottrazione alla Germania di Alsazia e Lorena , di tutte le colonie e di numerosi territori ad oriente, a favore di Polonia e Cecoslovacchia, oltre alla imposizione di pesantissime riparazioni di guerra. L’Italia, pur fra i vincitori del primo conflitto mondiale, non ottenne le sue rivendicazioni adriatiche, mentre la Francia creava contro di lei la “Piccola Intesa”, formata dai nuovi Stati balcanici, sorti dalla dissoluzione dell’impero austro-ungarico. Dal “banchetto” coloniale, l’Italia venne esclusa, con la beffa di qualche chilometro di deserto e del territorio dell’Oltre Giuba.
Il trattato sancì anche la Società delle Nazioni, ribadita altresì dalla pace di Sait Germain, con la quale, il 10-09-1919, venne firmata la pace separata fra le potenze dell’Intesa e l’Austria.
Nel 1932, bagliori di guerra si intravidero alla frontiera mancese, dove i giapponesi, in contrasto con la politica asiatica dell’URSS, organizzarono lo stato satellite del Manciukuò.
30-01-1933 Hitler sale al potere in Germania. Dallo stesso Presidente Hindenburg viene rivestito della carica di Cancelliere del Reich.
18-03-1933 Visita a Roma del primo ministro inglese Ramsay Mac Donald, per una soluzione concordata dei vari problemi europei; in particolare, sulla necessità di ottenere risultati concreti nella conferenza per il disarmo, iniziata a Locarno nel 1925.
In Germania, si scatena la lotta contro gli Ebrei, ai quali veniva imputato di essere stati la causa della sconfitta del 1918 e di aver organizzato moti estremisti, sorti dal disordine seguito alla disfatta militare.
07-06-1933 Italia, Germania, Inghilterra e Francia firmano il “ Patto a quattro”, promosso da Mussolini per la salvaguardia della pace, basata sull’impegno a non ricorrere per dieci anni all’uso di mezzi violenti per la soluzione di qualsiasi problema, ma esperendo tentativi diplomatici, nel quadro della Società delle Nazioni.
Nel 1933, Litvinov, commissario sovietico agli esteri, viene in visita a Roma. (L’Italia era stata la prima nazione europea a riconoscere il regime dei Soviet). Vennero conclusi numerosi accordi commerciali.
15-06-1934 Incontro a Venezia fra Mussolini ed Hitler, sull’indipendenza dell’Austria e dell’Ungheria, caldeggiata dal primo.
25-07-1934 Assassinio del Cancelliere austriaco Dollfuss, da parte di nazisti. L’Italia, portando tre divisioni sul confine del Brennero, impedì alla mossa nazista di porre fine all’indipendenza dell’Austria.
02-08-1934 Muore a Berlino il Presidente Hindenburg. Hitler conserva il titolo di Cancelliere, ma assume anche quello di Fuehrer.
09-10-1934 A Marsiglia vengono uccisi da un fanatico croato, re Alessandro di Jugoslavia ed il ministro degli esteri francese. Il sovrano era in Francia per rinsaldare i vincoli di amicizia fra i due Paesi. La Francia considerava con interesse il rafforzamento della Jugoslavia, in funzione anti-italiana.
07-01-1935 A Venezia, Mussolini e Laval firmano accordi italo-francesi: un riavvicinamento delle due nazioni dopo Versailles. Laval riconobbe all’Italia interessi in Africa.
13-01-1935 Plebiscito a favore del ricongiungimento alla Germania della Saar, distaccatane in forza del trattato di pace.
Nello stesso periodo, il ministro degli esteri inglese Eden viene a Roma, per far recedere Mussolini da programmi espansionistici.
11-04-1935 Conferenza di Stresa, promossa da Mussolini, per discutere fra Italia, Francia ed Inghilterra, sui problemi europei nei confronti della Germania. Non se ne ottennero effetti positivi.
02-10-1935 Con il pretesto di un assalto abissino ai pozzi di Ual Ual, le truppe italiane varcano, dall’Eritrea, il confine del Mareb, iniziando in Abissinia la guerra all’impero del negus Hailè Selassié.
18-11-1935 La Società delle Nazioni proclama le sanzioni contro l’Italia.
07-03-1936 Hitler annuncia al Reichstag la decadenza del trattato di Locarno, che, fin dal 1925, prevedeva la smilitarizzazione della regione renana. Truppe tedesche occupano la Renania, schierandosi al confine francese.
05-05-1936 Le truppe italiane entrano in Addis Abeba. Fine della guerra in Abissinia.
19-07-1936 In Spagna, con l’uccisione del capo delle destre Carlo Sotelo, esplode la reazione nazionalista. E’ la guerra civile, cui partecipano, con intervento diretto, la Russia, in appoggio al governo rosso di Madrid, e volontari italiani (5.000 morti) e tedeschi, a fianco dei nazionalisti del gen. Franco.
28-07-1937 Il Giappone, alla ricerca di zone di espansione per la crescente popolazione (85 milioni su 382.545 kmq) e che aveva già occupato la Corea, con la benevola assistenza dei britannici in funzione anti-russa, sferra l’offensiva contro la Cina di Ciang Kai-Scek.
25/29-09-1937 Viaggio di Mussolini in Germania. Ha inizio una stretta collaborazione fra Italia e Terzo Reich, per reagire alla politica anglo-francese, ostile ai due Paesi.
06-11-1937 Firma del patto anti-Comintern fra Italia, Germania e Giappone.
09-11-1937 I giapponesi occupano Shangai.
03/09-05-1938 Viaggio di Hitler in Italia. Prende corpo il futuro “Asse Roma-Berlino”.
28/29-09-1938 La crisi dei Sudeti porta l’Europa sull’orlo della guerra. Hitler rivendica dette regioni, assegnate, col trattato di Versailles, alla Cecoslovacchia, che vi si oppone recisamente. Mussolini promuove a Monaco di Baviera un incontro fra i capi dei governi inglese, francese e tedesco. Si giunge ad un compromesso, che sembra allontanare lo spettro della guerra.
21-10-1938 I Giapponesi conquistano il grande porto cinese di Canton. Tale azione completa il blocco delle coste nemiche, escludendo dal commercio cinese gli occidentali.
15-03-1939 Rivalità interne fra cechi e slovacchi dànno il pretesto ad Hitler per intervenire in Cecoslovacchia. I tedeschi entrano a Praga. Boemia e Moravia vengono poste sotto protettorato tedesco e la Slovenia dichiara la sua indipendenza, con capitale a Bratislava.
07-04-1939 Truppe italiane occupano l’Albania.
Nei primi mesi del 1939, la Germania, soddisfatte le rivendicazioni contro la Cecoslovacchia, si volge verso la Polonia occidentale, in particolare verso Danzica e l’omonimo corridoio, facente parte del territorio polacco, che separava la Prussia orientale dalla madrepatria tedesca.
22-05-1939 Firma a Berlino del “Patto d’Acciaio” italo-tedesco, che perfeziona, sul piano militare, l’intesa fra le due dittature. Lo schieramento delle forze che, a distanza di sei mesi, sarebbero entrate nel conflitto, è così delineato: da una parte il blocco italo-tedesco, agganciato al Giappone, con i satelliti minori dell’Europa danubiana; dall’altra, i franco-inglesi, simpatizzanti con la Polonia.
23-08-1939 A Mosca, la Germania firma un patto di non aggressione con l’Unione Sovietica. Copertasi così le spalle verso oriente, la Germania si dispone ad invadere la pianura occidentale polacca.
Diversi tentativi da parte di Mussolini, di Papa Pio XII, appena eletto, di Roosevelt e di re Leopoldo del Belgio, per evitare il conflitto, vennero resi inutili dalla intransigenza dei due contendenti.
La seconda guerra mondiale ha, così, inizio.
01-09-1939 Truppe tedesche compiono il primo atto aggressivo del secondo conflitto mondiale, svellendo la sbarra di confine con la Polonia.
Tra le prime reazioni del paese invaso, giova ricordare il sacrificio totale della cavalleria polacca, gettatasi senza speranza contro i mezzi corazzati tedeschi. Hitler entra in Danzica. Il comando tedesco prevedeva diverse direzioni di attacco: gli obiettivi erano Varsavia, Lodz, Cracovia e Lublino.
L’Italia proclama la non belligeranza. Le truppe anglo-francesi restano in attesa dietro la “linea Maginot”, assistendo alla rapida fine della Polonia.
03-09-1939 Le truppe di Von Kluge spezzano il corridoio di Danzica, ricongiungendo la Prussia orientale alla Pomerania.
03-09-1939 Sulla base dei termini dell’alleanza anglo-franco-polacca, Francia ed Inghilterra dichiarano guerra alla Germania.
06-09-1939 Resa di Cracovia.
17-09-1939 Un sottomarino tedesco U-Boot silura ed affonda la portaerei inglese “Courageous”.
27-09-1939 Il comandante polacco di Varsavia accetta l’intimazione di resa.
I russi, entrati in Polonia negli ultimi giorni di guerra, occupano tutta la fascia orientale del Paese, congiungendosi con le truppe tedesche a Brestlitovsk ed a Leopoli. Il 22.09.1939, viene firmato a Bjalistok un accordo per la delimitazione delle rispettive zone di occupazione.
La campagna di Polonia può dirsi conclusa.
Nel settembre del 1939, l’Inghilterra dichiara il blocco totale delle coste tedesche, cui, da parte germanica, si risponde con un controblocco e con la guerra sottomarina.
13-10-1939 L’U-Boot 47, al comando del tenente di vascello Prien, entra nella base di Scapa Flow (Isole Orkney, Inghilterra del nord), silurando la corazzata inglese “Royal Oak”.
26-11-1939 La Russia chiede rettifiche di confine e cessione di basi militari alla Finlandia ed è guerra. Truppe russe attaccano in Carelia, nella regione dei laghi a nord e a Petsamo (ricca di miniere di nichel). La resistenza finlandese ebbe il suo grande animatore in Mannerheim. Rifulsero per tenacia e abilità le formazioni dei leggendari sciatori “sissit” finlandesi, in tenuta bianca, per mimetizzarsi sulle nevi del nord. Per l’ingiustificata aggressione alla Finlandia, l’URSS viene espulsa dalla Società delle Nazioni.
13-12-1939 A largo del porto uruguaiano di Montevideo, da unità inglesi viene intercettata la corazzata tascabile tedesca “Graf Spee”. Dopo il rifiuto delle autorità uruguaiane di concederle asilo, il comandante Langsdorff ne ordina l'autoaffondamento.
21-12-1939 Il Tenente di vascello inglese Phillips, al comando del sommergibile “Ursula”, penetra nella foce dell’Elba, silurando un incrociatore da 6.000 tonnellate.
Nel marzo 1940, dopo aspri combattimenti fra russi e finnici della “Linea Mannerheim”, che causarono gravi perdite alle truppe sovietiche, la Carelia cade in mano ai russi.
12-03-1940 A Mosca, viene firmato l’armistizio fra URSS e Finlandia. Restavano in mano ai russi l’istmo di Carelia, Petsamo e altre basi navali e zone territoriali nella parte centrale della Finlandia.
08-04-1940 Per ostacolare ai tedeschi l’afflusso di materiali di ferro dalla Svezia verso la Norvegia, gli anglo-francesi minano alcuni tratti della costa norvegese, fra Stadlandet e Narvik.
09-04-1940 La risposta tedesca è l’immediata occupazione di tutta la Norvegia, di cui, insieme alla Danimarca, viene assunta la “protezione armata”. Ciò fu fatto anche per prevenire analoga mossa da parte anglo-francese. Subito dopo l’occupazione, con vari campi minati i tedeschi intesero proteggere le proprie divisioni navali dall’offesa nemica.
14/22-04-1940 Un corpo di spedizione anglo-francese sbarca in Norvegia, nello Skager-Rak e lungo la costa, fino a Narvik, ma, dopo un mese, la battaglia cessa con pieno successo tedesco.
10-05-1940 Con il pretesto della “protezione della neutralità”, i tedeschi invadono Olanda, Belgio e Lussemburgo, ma il vero scopo dell’operazione è quello di aggirare da nord l’armata francese dietro la “linea Maginot”. Il 21-05, raggiunta Abbeville sulla Manica, l’operazione poteva dirsi conclusa con pieno successo tedesco. Le armate anglo-franco-belghe, sull’ala sinistra del fronte, erano accerchiate fra Calais ed Ostenda.
10-05-1940 In Inghilterra, dopo una tempestosa seduta alla Camera dei Comuni, il Primo ministro Chamberlain si dimette. Gli subentra Winston Churchill.
16-05-1940 L’Olanda chiede la resa. Il cerchio si restringe intorno al porto di Dunkerque.
28-05-1940 Leopoldo del Belgio chiede l’armistizio.
31-5/03-06-1940 Ha luogo la grande operazione di sgombero a Dunkerque. 300.000 soldati inglesi e 90.000 francesi si imbarcano per l’Inghilterra sotto il fuoco nemico. In particolare, l’azione degli aerei da caccia tedeschi “Stukas” (impiegati la prima volta in Polonia) e dei mezzi corazzati “88” fu determinante per la campagna che portò a Dunkerque ed allo sfondamento della “Maginot”, seguita dopo pochi giorni.
10-06-1940 Dichiarazione di guerra dell’Italia a Francia ed Inghilterra. Quasi contemporanea applicazione delle disposizioni circa l’oscuramento.
13-06-1940 I tedeschi entrano a Parigi.
15/16-06-1940 Attacco e superamento della linea Maginot.
22-06-1940 Foresta di Compiègne. Nello stesso carro ferroviario dove venne sottoscritto il trattato di resa della Germania nel 1918, trasformato dai francesi in museo, viene firmato l’armistizio con la Francia. Una clausola del documento stabilisce che esso sarebbe entrato in vigore sei ore dopo la firma di un patto armistiziale con l’Italia.
24-06-1940 A Roma, nella villa Incisa, all’Olgiata, viene firmato l’armistizio con la Francia. Era presente, per l’Italia, il Mar. Badoglio, Capo di S.M. Generale.
27-06-1940 Con un ultimatum, il governo di Mosca chiede alla Romania la restituzione della Bessarabia. Il governo rumeno chiede di parlamentare, ma Mosca decide l’invasione della regione.
28-06-1940 L’aereo di Italo Balbo (comandante delle truppe in Libia), che preparava un’azione verso l’Egitto, viene colpito a Tobruk dalla nostra contraerea, dopo un’incursione inglese.
03-07-1940 La flotta francese, dopo l’armistizio, doveva raggiungere un porto metropolitano per il disarmo. A Mers-el-Kebir, presso Orano, viene attaccata dagli inglesi ed in gran parte affondata.
04-07-1940 Conquista di Cassala, nel Sudan anglo-egiziano.
09-07-1940 Battaglia navale di Punta Stilo (a sud di Creta). Prima battaglia del conflitto con le forze inglesi.
18-07-1940 Viene bombardata Gibilterra. Il Gen. Franco dichiara la sua neutralità, malgrado le pressioni italo-tedesche. Gibilterra resta, così, agli inglesi. (Il 12-02-1941, a Bordighera, altro incontro con Franco e suo reiterato rifiuto di collaborazione).
19-07-1940 Hitler rivolge dal Reichstag un appello all’Inghilterra, offrendo la pace. Viene respinto.
08-08-1940 Lo stato maggiore tedesco, con Goering, dà il via all’offensiva aerea contro l’Inghilterra.
03-08-1940 In Africa, inzio delle operazioni contro il Somaliland inglese. Successi italiani (Generale Nasi).
19-08-1940 Conquista di Berbera (Somaliland). Ultima azione offensiva nell’impero. Le forze italiane si logoravano, senza possibilità di reintegrazioni; qulle inglesi erano facilmente rifornibili a mezzo delle colonie.
13-09-1940 Offensiva di Graziani verso Sidi el Barrani, raggiunta il 16 successivo.
27-09-1940 A Berlino, firma del Patto d’Acciaio (Kumsu per il Giappone, Ciano per l’Italia e Hitler per la Germania).
15-10-1940 Offensiva contro la Grecia (dall’Albania). Ultimatum inviato il 28 successivo.
16-10-1940 Badoglio viene sostituito dal gen. Ugo Cavallero, per accuse di impreparazione alla guerra. A causa della resistenza greca, l’invasione deve ripiegare in Albania.
19-10-1940 Arriva in Belgio un corpo aereo italiano (una decina di apparecchi!).
11-11-1940 Attacco inglese a Taranto.
21-11-1940 Battaglia navale del Mar Rosso. A Massaua era presente una flottiglia di 8 sommergibili.
09-12-1940 e segg. Battaglia della Marmarica. Le forze preponderanti inglesi e del Commonwealth (gen.Warvell) battono le inferiori forze italiane (scarsezza di mezzi anticarro) da Sidi el Barrani ad Agedabia. La controffensiva inizierà con lo sbarco dell'armata di Rommel a Tripoli, a mezzo della marina italiana.
01-02-1941 A Tripoli avviene lo sbarco dei primi contingenti della “Deutsche Afrika Korps”, di Erwin Rommel.
06-02-1941 Gli inglesi entrano in Bengasi.
08-02-1941 Graziani rassegna le dimissioni dal comando delle truppe in Africa settentrionale. Il comando effettivo, da quel momento, passa ai tedeschi.
Nel deserto marmarico, le oasi di Cufra e Giarabub resistono agli attacchi britannici, rispettivamente fino al 01-03-1941 ed al 24-03-1941.
26-02-1941 Gli inglesi entrano a Mogadiscio (A.O.I.)
17-03-1941 Gli inglesi entrano a Giggiga (A.O.I.).
24-03-1941 Riconquista italo-tedesca di El Agheila.
26-03-1941 Gli inglesi entrano ad Harrar (A.O.I.). Battaglia di Cheren (fronte nord).
26-03-1941/29-03-1941 Battaglia navale di Gaudo e Matapan. Gli inglesi erano informati (forse a mezzo radar, ma si sospettò una delazione) della operazione in corso contro il porto di Alessandria. Il cap. di freg. Brugola, comandante in 2^del “Pola” riferì (A.Jachino “Gaudo e Matapan”) che, nel quadrato ufficiali della nave inglese che lo prese a bordo dopo l’affondamento, era affisso un ordine di servizio del 26 Marzo circa l’operazione in corso da parte della squadra italiana.
01-04-1941 Gli inglesi entrano ad Asmara (A.O.I.)
04-04-1941 Riconquista italo-tedesca di Bengasi.
06-04-1941 Gli inglesi entrano ad Addis Abeba (A.O.I.).
07-04-1941 L’Italia dichiara guerra alla Jugoslavia.
08-04-1941 Gli inglesi entrano a Massaua (A.O.I.). Caduta la città, 4 sommergibili italiani della base navale forzarono il blocco di Bab el Mandeb e, dopo 80 giorni, attraccarono a Bordeaux, dopo aver compiuto il periplo dell’Africa.
09-04-1941 Riconquista italo-tedesca di Derna.
11-04-1941 Riconquista italo-tedesca di Tobruk (esclusa la piazzaforte).
11-04-1941 Occupazione italiana di Lubiana.
15-04-1941 Riconquista italo-tedesca di Sollum.
16-04-1941 Occupazione italiana di Spalato.
18-04-1941 Resa della Jugoslavia. Viene creato il Regno di Croazia, con a capo Aimone di Savoia-Aosta.
24-04-1941 Capitolazione della Grecia.
11-05-1941 Rudolf Hess, braccio destro di Hitler, vola con un “Messerschmidt” sull’Inghilterra. Abbattuto, si calò col paracadute e si disse che aveva ritenuto di poter trattare la pace senza il consenso di Hitler (condizioni: rispetto dell’impero coloniale britannico, escluse le ex colonie tedesche). A Norimberga venne riconosciuto infermo di mente.
17-05-1941 Resa dell’Amba Alagi (A.O.I.). Il Duca d’Aosta, dopo un mese di assedio, avuto l’onore delle armi, si avvia alla prigionia a Nairobi (Kenia). Fine del “posto al sole”. Vi furono ancora sacche di resistenza nel Galla e Sidamo e all’Amara (gen. Nasi). Gimma cadrà il 10-07-1941. Culquaber, intorno Gondar, il 21-11-1941 e Uolchefit il 28-11-1941.
19-05-1941 Creta viene conquistata con un’azione di paracadutisti tedeschi. Gli inglesi si reimbarcano per l’Egitto.
24.05.1941 Lotta fra titani: la corazzata inglese "Hood", che era partita dalla base navale di Scapa Flow, contro la corazzata tedesca "Bismarck", da 42.000 tonnellate, armata di 8 cannoni da 380 mm., direttasi nel Mar del Nord, ingaggia battaglia contro quest'ultima ma, alla seconda salva della "Bismarck", viene colpita e salta in aria. La corazzata tedesca, a sua volta, inseguita da una muta di navi, colpita dagli aero-siluranti, impossibilitata a muoversi per una grave avaria al timone, affonda -o, meglio, si autoaffonda- a circa 400 miglia a ponente di Brest.
16/17-06-1941 Gli inglesi tentano di penetrare a Sollum (Africa sett.) verso Tobruk, ma sono respinti dalle forze dell’Asse.
22-06-1941 Hitler attacca la Russia dalla Polonia: inizia il fronte orientale. Anche Italia, Romania e Ungheria dichiarano guerra all’URSS. Il fronte si estendeva dalla Finlandia alla costa del Mar Nero. Tattica tedesca delle sacche. Von Ribbentrop diede all’ambasciata d’Italia a Berlino notizia dell’attacco alla Russia.
Nell’aprile 1941, gli inglesi invadono l’Iraq a Bassora. Dopo un colpo di Stato, il 31-05-1941, gli inglesi, insieme ai franco-gaullisti, attaccano la Siria, puntando su Damasco, che cade l’8 Giugno. In Siria e nel Libano, colonie francesi, i collaborazionisti del governo di Vichy si scontrarono con le forze d’invasione franco-inglesi.
07-07-1941 L’Islanda viene occupata dalle truppe americane.
09-07-1941 Dopo la presa di Damasco, si combatte difronte all'antica Palmira (attuale oasi di Tadmur).
18-07-1941 Viene proclamata l’indipendenza della Siria, dopo la firma dell’armistizio.
12-07-1941 Avviene il primo sfondamento della “Linea Stalin” a Pskow, verso Novgorod, a sud di Leningrado.
17-07-1941 Presa di Smolensk. Ai primi di agosto, il “C.S.I.R.” (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) lascia l’Italia, al comando del gen. Messe, verso l’Ungheria e attraverso Romania, Bessarabia e Moldavia, raggiunge il teatro delle operazioni in Russia.
(Le "purghe" staliniane dell'Armata rossa, fra il 1939 ed il 1941 furono provocate dai tedeschi con falsi documenti.)
Nel luglio 1941, il primo aereo a reazione, un “Caproni”, vola da Milano a Roma.
10-08-1941 A bordo del panfilo presidenziale “Potomac”, in acque americane, viene firmato tra Churchill e Roosevelt la “Carta Atlantica”, che prevedeva, fra l’altro, la “distruzione della tirannia nazista”. Era la fine della neutralità U.S.A.
12-08-1941 La divisione “Pasubio” prende parte alla prima azione della cosidetta “battaglia dei due fiumi” (Dniester e Bug).
22-09-1941 Battaglia per Petrikowa, conclusa vittoriosamente per le forze dell'Asse il 30 successivo.
(Dal Settembre 1941 al gennaio 1944, Leningrado subì l’assedio più lungo della storia militare.)
06-11-1941 Le truppe del “C.S.I.R.” riprendono l’avanzata da Nikitowka. Il 12 successivo, i russi si ritirano.
(Alla guerra di Russia parteciparono anche truppe volontarie spagnole, francesi, rumene, bulgare, ungheresi, danesi, olandesi, belghe, svizzere, svedesi, lettoni e croate, tutte alleate contro il bolscevismo.)
07-12-1941 Alle ore 7,55 delle Hawaii, a Pearl Harbour inizia l’attacco giapponese agli Stati Uniti, con 200 aerosiluranti.
(Nel luglio 1939, Washington aveva denunciato il trattato commerciale con il Giappone, in vigore da 28 anni. Inoltre, le sanzioni del petrolio applicate al Giappone da Stati Uniti, Gran Bretagna e Olanda, il congelamento dei crediti giapponesi, la chiusura del Canale di Panama al naviglio nipponico, spinsero il Giappone ad optare per la guerra).
10/11-12-1941 I giapponesi affondano le corazzate inglesi “Prince of Wales” e “Repulse” (spedite da Churchill in estremo oriente prima di Pearl Harbour) varcano il confine con la Thailandia e si dirigono verso Singapore. Contro le basi delle Filippine, l’attacco porta allo sbarco dell’11 dicembre a Luzon, verso Manila.
13-12-1941 In Russia cessa la battaglia, detta “di Natale”.
19-12-1941 Il sommergibile “Scirè”, con tre “maiali”, forza il porto di Alessandria, affondando le corazzate “Valiant” e “Queen Elizabeth” ed una petroliera.
25-12-1941 Gli inglesi entrano in Bengasi, attraverso la Sirte.
25-12-1941 I russi attaccano il “C.S.I.R.” a Nowo-Orlowka.
26-12-1941 Capitolazione di Hong Kong in mano giapponese.
(Tra il dicembre 1941 ed il gennaio 1942, molti centri dell’Italia meridionale vengono bombardati.)
Nel Dicembre 1941, Mosca si appresta a contrastare l’esercito attaccante a non più di 30 km. dalla capitale: nel contrattacco, Kalinin viene abbandonata dai tedeschi in ritirata.
02-01-1942 I giapponesi entrano in Manila.
In Russia, nell’inverno 1942, sventato il pericolo su Mosca, il maresciallo Zukov organizza una controffensiva per tagliare in due il fronte tedesco. Il 21 gennaio lancia una poderosa offensiva su di un fronte di 80 km., fra Balakleja-Isjum-Krassnyi-Limon, con direttiva Dniepropetrowk. Von Kleist, dopo alcune settimane, riesce a neutralizzare l’attacco russo, anche con l’aiuto del “C.S.I.R.”.
Fra la fine del 1941 e l’inizio del 1942, si intensifica la caccia ai convogli di petroliere dalle Americhe (Venezuela ed U.S.A.), verso l’Europa. Le risorse petrolifere dell’Asse erano limitate ai pozzi rumeni e a produzione di scarsa entità.
23-01-1942 Attacco dell’Asse da El Agheila, verso Agedabia.
29-01-1942 Riconquista di Bengasi.
01-02-1942 Widkun Quisling assume la carica di capo dello Stato norvegese filotedesco.
11-02-1942 I giapponesi occupano Singapore. Gli inlesi si arrendono il 15 successivo.
14-02-1942 Le corazzate “Gneisenau” e “Scharnhorst” e l’incrociatore “Prinz Eugen”, con forte scorta di unità minori, escono dal porto di Brest e, attraverso la Manica, raggiungono i porti di destinazione alle foci dell’Elba, senza subire attacchi nemici.
27-02-1941 Nel mar di Giava ha luogo una grande battaglia navale, che porterà, dal 1° al 9 marzo, alla capitolazione delle forze olandesi.
03-03-1942 A Nairobi muore, in prigionia, il Duca d’Aosta.Viene sepolto nel piccolo cimitero di Nveri.
06-03-1942 Parigi bombardata dagli inglesi.
28-03-1942 St. Nazare, porto francese sull’Atlantico, base degli “U-Boote” tedeschi, viene attaccata da “commandos” inglesi. La base possedeva attrezzature “bunker”, di ausilio ai sommergibili ed alle grandi navi da battaglia (“Von Tirpitz”). L’attacco viene respinto con gravi perdite inglesi.
09-04-1942 Gli americani di Bataan, a nord di Manila, si arrendono ai giapponesi.
Nell’aprile 1942, erano in mano giapponese le piazzeforti di Rangoon (Birmania), Hong-Kong, Singapore, Manila (Filippine), oltre a numerosi sbarchi effettuati dai nipponici nelle isole della Sonda, nelle Palau, nelle Molucche, nelle Marianne, nel Borneo, nelle Celebes, ecc.
18-04-1942 Gli americani bombardano Tokio, con aerei partiti dalle “Hornet” ed “Enterprise”.
05-05-1942 Una formazione navale inglese sbarca nel Madagascar, restata fedele al governo filotedesco del gen. Pétain.
06-05-1942 I giapponesi conquistano Corregidor, un’isoletta fortificata all’ingresso della baia di Manila.
06-05-1942 Flottiglia con MAS prende stanza nel porto di Yalta, sul Mar Nero.
07-05-1942 Battaglia del Mar dei Coralli. Scontro chiuso senza un netto vincitore.
Nel maggio 1942, offensiva tedesca in Crimea. Conquista di Kerch. I russi restano solo a Sebastopoli.
12-05-1942 Il m.llo Timoschenko attacca l’esercito tedesco di Von Rundstet, nella regione di Karkov.
18-05-1942 L’offensiva russa viene fermata e le forze del m.llo Timoschenko vengono annientate, grazie al contributo dell’ ”88”, cannone anticarro tedesco di micidiale efficacia, anche contro i nuovi carri russi da 43 tonn. I russi avevano un’arma di poderosa efficacia: la “Katiuscia”, un lanciarazzi a canne multiple, che sparava simultaneamente 16 proiettili a grande effetto distruttivo.
03-06-1942 I giapponesi attaccano le Aleutine, ponte di passaggio fra America ed Asia. Verso la metà di giugno, la conquista delle isole era completata.
03-06-1942 Battaglia navale di Midway. La sorpresa dell’ammiraglio Nagumo non riuscì: Nimitz fu in grado di decifrare alcuni dispacci-radio giapponesi, schierando tutte le forze disponibili alle Hawaii. Il primo attacco venne da aerei americani di base a Midway il mattino del 3. Già il 4, le perdite nipponiche si aggravavano, con l’affondamento di tutte e 4 le portaerei di scorta; la sera del 5, Nagumo decise di rinunziare ad attaccare le Midway e rientrava alle basi di partenza. Con la battaglia di Midway si chiuse l’incontrastata offensiva nipponica. Delle portaerei americane, solo la “Yorktown” affonderà.
Offensiva in Cirenaica. Rommel, contro il parere di chi voleva l’eliminazione della base di Malta e l’attestazione delle forze dell’Asse non oltre la fornita base di Marsa Matruh, volle iniziare l’avanzata ad oltranza. Mussolini, contrario, si vide costretto a cedere e quindi l’ ”Afrika Korps”, che voleva portare l’attacco in Egitto, fino ad Alessandria, conquistò il 25-06-1942 Sidi el Barrani, il 29 Marsa Matruh, il 30 Fuka, giungendo ad El Alamein il 1° Luglio. Quì la forza d’attacco si bloccò, a causa della stanchezza e della dispersione dei mezzi lungo l’avanzata di ben 500 km. (tra Tobruk ed El Alamein). Gli inglesi, con truppe fresche, avevano fortificato le loro postazioni ed erano pronti ad un’accanita resistenza. Non ultima ragione del blocco, il sabotaggio: Rommel, nel suo diario, lamenta che i fusti di benzina provenienti dall’Italia erno pieni per due terzi d’acqua!
Il 12-06-1942, quasi contemporaneamente, partirono da Alessandria e da Gibilterra due flotte in soccorso di Malta: la prima si defilò dal combattimento; la seconda ebbe contro la VII divisione navale dell’amm. De Zara.
Il 16-06-1942, nelle acque di Pantelleria, ha luogo lo scontro, che si conclude con una brillante vittoria italiana.
24-06-1942 Viene firmato a Londra, fra Eden e Molotov, presenti Churchill ed Attlee, il trattato di alleanza fra Inghilterra ed URSS. L’Inghilterra riconobbe le rivendicazioni russe in Polonia, in Finlandia e nei Balcani. Fu cioè deciso di dividere l’Europa in “zone di influenza”: la Grecia ed il Medio Oriente, nella sfera inglese e Polonia, Finlandia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Romania ed Ungheria in quella russa. Nell’accordo, gli inglesi si impegnarono ad aprire, prima possibile, il “secondo fronte”, insistentemente richiesto dall’URSS.
Nella primavera del 1942, da La Spezia partirono per il Mar Nero e per il lago Ladoga piccole flotte su ruote, composte da sommergibili tascabili, MAS e barchini esplosivi. Grazie a questi rifornimenti, la battaglia di Sebastopoli fu vinta e la città, dotata di un gigantesco sistema di fortificazioni in caverna e appoggiata dalla flotta del Mar Nero, il 01-07-1942 capitolava. Solo il forte Gorki resistette fino al 7 successivo. I rumeni parteciparono attivamente alla battaglia.
Luglio 1942 Nel mare artico, a nord della Norvegia, i convogli fortemente scortati che, dall’America e dall’Inghilterra facevano rotta verso il porto sovietico di Murmansk, subirono il più grave disastro navale da parte dei tedeschi, che, nei fiordi di Trondheim e di Narvik, avevano le basi navali con le corazzate Von Tirpitz e Gneisenau, con numerosi incrociatori ed aerei da caccia. Il tratto più pericoloso della via per Murmansk era quello fra l’isola degli Orsi e la costa norvegese, nel Mare del Nord.
07-08-1942 Gli U.S.A. iniziano le operazioni di sbarco a Guadalcanal (nelle isole Salomone), che costituiva il punto più meridionale raggiunto dai giapponesi nel Pacifico. I giapponesi, sorpresi dallo sbarco americano, si ritirano nell’interno, continuando una sanguinosa guerriglia, che si protrae per parecchi mesi, con gravi perdite USA. Il pomeriggio del 07-08-1942, i giapponesi, provenendo da Rabaul e da Bouganville, attaccano con aerei e navi la flotta USA, provocandone l’allontanamento da Guadalcanal. L’8 agosto, nel canale di Savo, una flotta nipponica infligge un duro colpo alla formazione anglo-americana.
11/13-08-1942 Nel Mediterraneo, battaglia navale detta “di mezzagosto”, azione combinata fra marina ed aviazione nei canali di Sardegna e di Sicilia, contro un convoglio inglese diretto a Malta e proveniente da Gibilterra.
Nell’estate del 1942, i giapponesi ripresero l’offensiva in Cina (nello Shantung). Interrotta la strada fra Birmania e Cina, lungo la quale gli anglo-americani rifornivano CiangKaiShek, i giapponesi si attestarono alla frontiera indiana. Gli inglesi intensificarono la propaganda antinipponica in India, giungendo ad arrestare Gandhi, che predicava la non collaborazione.
Sul fronte russo, dopo la conquista di Rostov, l’interesse delle forze dell’Asse si diresse verso sud, per cercare di conquistare le zone petrolifere del Caucaso. I primi pozzi vennero raggiunti nell’agosto 1942. L’ARMIR (Armata Italiana in Russia), nata dalla precedente C.S.I.R., dovette combattere una dura battaglia a Serafimovic (dal 31-07 al 10-08-1942), sulla destra del Don. L’attacco russo venne respinto (prima battaglia del Don).
20-08-1942 I russi contrattaccano a Kremenskaia.
21-08-1942 Gli “Alpenjaeger” tedeschi scalano l’Elbruz, la più alta vetta del Caucaso (5633 mt.). Impresa senza interesse militare.
23-08-1942 In netta inferiorità numerica, ha luogo la carica del “Savoia Cavalleria” ad Isbuschenkij, che ha esito positivo.
Sulla fine di agosto, la resistenza russa sul Don cessa. L’armata di Von Paulus, ai primi di settembre, si trovava alla periferia di Stalingrado.
30-08-1942 In Africa, Rommel riprende l’offensiva contro le postazioni inglesi di El Alamein, ma non riesce a sfondare.
31-08/03-09-1942 Sul fronte russo, i tedeschi sono schierati dinanzi a Stalingrado: Von Paulus ha direttive drastiche da Hitler di attaccare fino alla distruzione del nemico. Da parte loro, i russi, all’interno della città, secondo gli ordini di Stalin, l’avevano fortificata in modo formidabile, mentre dietro il Volga, i comandi sovietici continuavano ad ammassare divisioni corazzate, fanteria ed aerei. Fra l’agosto 1942 ed il 3 Febbraio 1943, la lotta fu combattuta con feroce accanimento da entrambe le parti, con alterne vicende. Ma il progressivo logoramento delle forze tedesche in campo fece maturare il predominio sovietico.
15-09-1942 La VI armata di Von Paulus porta un attacco frontale a Stalingrado, incessantemente bombardata da incursioni aeree contro gli importanti obiettivi strategici della città (più di 1000 incursioni!). La battaglia si frazionò in innumerevoli scontri di estrema violenza casa per casa, per la durata di 143 giorni, che esaurirono l’offensiva di Von Paulus.
08-11-1942 In Africa, quattro giorni dopo lo sfondamento del fronte dell’Asse ad El Alamein, gli anglo-americani sbarcano in forze in Marocco ed in Algeria (Orano, Casablanca ed Algeri), posseduti dalle forze francesi del governo di Vichy (“operazione Torch”). L’attacco ad El Alamein era stato effettuato da Montgomery; Eisenhower, secondo i piani del gen. Marshall, si occupò dell’invasione delle colonie francesi. Reagì allo sbarco la marina francese, memore del tradimento di Orano, ma fu solo una reazione simbolica. L’ammiraglio Darlan diede ordine di cessare il fuoco. La reazione delle forze italo-tedesche si concretò nell’occupazione della Tunisia, della Corsica e della Francia metropolitana. A Tolone, l’ammiraglio De Laborde ordinò l’autoaffondamento della propria squadra.
10-11-1942 Cade Orano.
11-11-1942 Cade Casablanca. Per gli anglo-americani, la conquista si riduce ad una passeggiata.
11-11-1942 Occupazione della Tunisia da parte dell’Asse, mediante sbarchi aeronavali. Gli italiani residenti in Tunisia si uniscono ai nostri contingenti. In Corsica, l’occupazione italiana si conclude in un paio di giorni. I tedeschi dal confine francese nord e gl’italiani da Mentone verso Nizza, invadono la Francia. Pétain protesta che l’armistizio da lui firmato non è stato violato. I tedeschi risparmiano Tolone, dietro la promessa dei comandanti della flotta di difendersi a qualunque attacco. Ma l’ammiraglio Darlan dà ordine di riparare la flotta nei porti nordafricani, malgrado le proteste di Pétain.
25-11-1942 Gli osservatori dell’Asse capirono che la flotta francese stava per tentare la fuga verso l’Africa. Nella notte del 26, il dramma si compì, con l’autoaffondamento.
Dal Luglio 1942 al Maggio 1943, dal mercantile italiano “Olterra”, ormeggiato nella base di Algesiras, in territorio spagnolo, adattato segretamente a base operativa per i MAS della X^, vennero organizzate azioni di attacco alle navi britanniche ormeggiate a Gibilterra e sulla costa africana. L’azione passò alla storia come l’”assedio di Gibilterra”.
Nell’Africa settentrionale, dopo il ripiegamento operato il 4 Novembre da El Alamein, iniziò la ritirata attraverso la Cirenaica e la Tripolitania.
09-11-1942 Gli inglesi entrano in Marsa Matruh.
12-11-1942 Gli inglesi entrano a Bardia.
16-11-1942 Gli inglesi entrano a Derna.
20-11-1942 Gli inglesi entrano a Bengasi.
23-01-1943 Gli inglesi entrano a Tripoli.
Abbandonata la Libia, la resistenza italo-tedesca si attesta in Tunisia, sulla lina de Mareth. La consegna è di tenere il fronte più a lungo possibile, per evitare il congiungimento fra l’inglese Montgomery e l’americano Clark, che avanza dall’Algeria. Con la perdita della Libia, si intensificano i bombardamenti sulle città italiane.
19-11-1942 Sul fronte russo, ha inizio la massiccia offensiva sovietica, alle soglie di un precoce inverno, con le forze ammassate dietro il Volga. L’impatto fu dirompente e le difficoltà dell’esercito tedesco apparvero subito insostenibili. Hitler, contro il consiglio di molti generali, non diede ordine di ritirata. L’attacco iniziale fu portato a sud-est di Stalingrado, poi, il 25-11-1942, i sovietici attaccarono anche nel settore nord, fra Kalinin e Toropez, distraendo truppe tedesche dal fronte meridionale.
12-12-1942 Sulle divisioni dell’ARMIR, schierate sulla linea del Don, si scatena un potente attacco russo. Da allora ha inizio quella che fu detta “la marcia della morte” (temperature da -16 a -30). L’odissea dell’ARMIR finì ai primi di febbraio del 1943, quando i superstiti della ritirata raggiunsero le nuove linee tedesche davanti a Charkov. 80.000 soldati mancarono all’appello.
10-01-1943 Inizia l’offensiva finale russa contro i resti della VI armata, accerchiati a Stalingrado.
27-01-1943 In Africa, alla conferenza di Casablanca (Churchill, Roosevelt, De Gaulle e Giraud), si decide del destino dei popoli europei.
31-01-1943 In Russia, Von Paulus si arrende.
02-02-1943 Si conclude la gigantesca battaglia di Stalingrado, una delle più sanguinose della storia. Caduto prigioniero, Von Paulus si fece promotore fra le truppe tedesche catturate di un movimento detto “Freies Deutchland” e, da radio Mosca, svolse attivissima propaganda sulla necessità di liberarsi di Hitler e del nazismo; odio forse giustificato dalla distruzione della VI armata, in seguito all’ordine dato personalmente da Hitler di resistere ad oltranza, ritenuto inutile da Von Paulus.
Dal Settembre 1942 al Febbraio 1943, nel Pacifico si combatte la battaglia delle isole Salomone, che, come Stalingrado sul fronte russo ed El Alamein su quello africano, deciderà delle sorti del conflitto. Iniziato con lo sbarco americano a Guadalcanal, la fase decisiva si sviluppò il 13-14-15 Novembre 1942. Il tramonto della potenza giapponese sarà dovuto alla inferiorità della produzione aerea rispetto a quella americana (66.000 aerei annui, contro 100.000) ed anche alla scarsezza dei piloti, sacrificati nella prima fase bellica.
08-02-1942 Si conclude la battaglia di Guadalcanal (inziata con lo sbarco americano del 07-08-1942), con la sconfitta del Giappone e della sua posizione di predominio.
28-01-1943 In Africa settentrionale, si combatte l’ultima battaglia dopo l’abbandono della Libia e l’attestazione del fronte difensivo sulla linea del Mareth, in Tunisia.
06-05-1943 Dopo oltre tre mesi di scontri violentissimi, gli anglo-americani sfondano il fronte ed il 7 entrano a Tunisi.
13-05-1943 Il gen. Messe ordina di deporre le armi.
Sul fronte russo, dopo la resa tedesca a Stalingrado, inizia il ripiegamento sul Don, verso Rostov, dove i russi arrivano il 14-02-1943.
18-02-1943 I russi sono a Karkov.
19-03-1943 I tedeschi riconquistano Karkov.
31-03-1943 Il comando sovietico annuncia la fine della grande offensiva invernale.
21-03-1943 Sbarco americano nella Nuova Georgia (is. Salomone).
07-04-1943 Incontro Mussolini-Hitler a Salisburgo.
A metà Aprile 1943, i tedeschi scopriranno, presso Smolensk, nella foresta di Katyn, fosse comuni con i resti di 12.000 ufficiali polacchi trucidati dai russi con un colpo alla nuca. Sorta polemica fra russi e polacchi, il generale polacco Sikorskij, in esilio a Londra, rompe le relazioni diplomatiche con il governo di Mosca.
11-05-1943 Sbarco americano alle Aleutine.
16/17-05-1943 Bombardieri inglesi attaccano con successo le dighe sui fiumi Eder e Mohne, nella Germania settentrionale. La vallata della Ruhr viene completamente allagata, con grave pregiudizio della produzione bellica.
18.04.1943 Nei cieli delle isole Salomone, l'aereo su cui si trova il comandante in capo della flotta giapponese, ammiraglio Yamamoto, viene intercettato ed abbattuto da caccia americani. (Notizia desunta dall'opera "Storia fotografica della seconda guerra mondiale", di Charles Messenger, Ed. Vallardi).
18-05-1943 Attacco aereo a Pantelleria.
12/29-05-1943 Incontro a Washington fra Churchill e Roosevelt
29-05-1943 Conferenza di Algeri, fra Churchill, Alexander, l’amm. Cunningham, Marshall, Eisenhower e Montgomery. Si progetta di procedere all’attacco di Pantelleria e della Sicilia.
05-06-1943 Attacco aereo a Lampedusa.
11-06-1943 Resa di Pantelleria, senza combattere, e di Lampedusa.
03/04-07-1943 Tentato sbarco inglese ad Avola, respinto dalla difesa costiera.
09-07-1943 I soldati della I divisione paracadutisti inglese vengono lanciati sulle coste meridionali della Sicilia. Contemporaneamente, più ad ovest, scendevano i reparti della 82^ divisione paracadutisti americana.
Primi bombardamenti a tappeto sulle città d’Italia.
10-07-1943 Preceduta da intenso bombardamento aero-navale di circa un’ora, la VII armata americana e l’VIII briitannica sbarcano sulle coste siciliane, fra Licata, il Capo Passero e Siracusa. La difesa della Sicilia era affidata al gen. Guzzoni, che comandava la VI armata.
11-07-1943 Resa di Siracusa.
16-07-1943 Resa di Agrigento.
19-07-1943 Prima incursione aerea su Roma (700 fortezze volanti).
23-07-1943 Gli americani entrano a Palermo.
25-07-1943 Caduta del fascismo. Arresto di Mussolini a Villa Savoia. Pietro Badoglio nuovo capo del governo.
02-08-1943 Il comando di tutte le truppe dell’Asse in Sicilia passa dal gen. Guzzoni al generale tedesco Hube.
07-08-1943 Sgombero della Sicilia da parte dell’Asse.
13-08-1943 Secondo attacco aereo su Roma.
16-08-1943 Le truppe americane entrano a Messina.
16-08-1943 A Tarvisio, convegno italo-tedesco fra i ministri degli interni (Guariglia e Von Ribbentrop) e i due capi di stato maggiore (Ambrosio e Keitel).
16/17-08-1943 A Quebec, incontro fra Churchill e MackenzieKing, primo ministro canadese, cui, il giorno successivo, si unì Roosevelt.
24-08-1943 In una pineta di Fregene, viene assassinato Ettore Muti, il soldato più decorato d’Italia, accusato di preparare un complotto per liberare Mussolini.
Sul fronte russo, nell’estate del 1943 ebbe luogo la “Doppelschlacht”, sui settori di Prel e Kursk, la più grande battaglia fra carri armati di tutta la guerra (“Tiger Pz.V.” tedeschi, contro “T34” sovietici).
23-08-1943 I russi riprendono definitivamente Karkov.
30-08-1943 Sul fronte meridionale russo, Taganrog viene riconquistata dalle truppe russe.
Tra Giugno e Settembre 1943, Gli americani conquistano la Nuova Guinea.
03/04-09-1943 Truppe dell’VIII armata britannica sbarcano in Calabria. Il 3 sbarca a Salerno il gen. Clark.
03-09-1943 A Cassibile, presso un cascinale sulla strada nazionale per Ragusa, in Sicilia, il gen. Castellano e il plenipotenziario inglese Bedell Smith firmano il documento della capitolazione italiana (resa incondizionata). Già dal 1° Agosto, per ordine di Badoglio, il Generale Castellano era partito per Spagna e Portogallo, per ivi contattare i rappresentanti inglesi ed americani.
08-09-1943 Alle ore 17,15 la radio americana dà notizia della capitolazione dell’Italia. La notte dell’8, il ministro della marina De Courten dirama l’ordine non già di autoaffondare le nostre unità da guerra, ma di usare il pennello nero, dipingere sulle prore delle navi cerchi neri e fare rotta per Malta.
(Purtroppo, i mezzi con cui fu ottenuta la libertà, alla quale giustamente anelava l'Italia dopo vent'anni di dittatura, non a tutti parvero sufficientemente onorevoli, almeno non tanto da giustificare la firma di un trattato separato di resa senza condizioni; per lo meno, non a tutti gl'Italiani, né -comprensibilmente- agli ex-alleati, divenuti ad un tratto nemici, né, infine, agli stessi ex-nemici, diventati, a loro volta, alleati. Il rovesciamento del fronte seguito all’8 Settembre fu da Montgomery definito “il più grande tradimento della storia”. Nell’ ”Oxford Dictionnary” fu coniato il verbo “to badogliate”, per significare “tradire stupidamente”. Anche il gen. Eisenhower definirà la capitolazione italiana “uno sporco affare”.)
09-09-1943 La V armata americana sbarca a Salerno.
09-09-1943 Gli inglesi sbarcano a Taranto.
12-09-1943 Il maggiore tedesco Otto Skorzeny, delle SS, libera Mussolini dalla prigione sul Gran Sasso, ivi rinchiuso dopo la prigionia a Ponza e a La Maddalena.
Contemporaneamente alle operazioni di disarmo dell’esercito italiano nella penisola, i tedeschi espugnano tutti i centri dei Balcani e delle isole dello Jonio e dell’Egeo. Tra il 12 ed il 22-09-1943, gli italiani della divisione di fanteria “Acqui” contrastano i reparti germanici a Cefalonia, rifiutando di cedere le armi. Costretti alla resa dopo aver subito circa 2000 caduti, i superstiti della divisione vengono in gran parte trucidati dai tedeschi.
15-09-1943 L’VIII armata inglese, proveniente dalla costa calabra, occupa Sapri, per tentare il riconguingimento con la V armata americana, sbarcata a Salerno, che avverrà il 16 successivo, presso Vallo.
18-09-1943 Mussolini, da radio Monaco, annunzia la nascita della “Repubblica Sociale Italiana”.
22-09-1943 Nel Kaa Fjord, viene messa fuori combattimento la corazzata tedesca “Von Tirpitz”. Verrà affondata il 12-11-1943.
23-09-1943 Sacrificio del brigad. Salvo D’Acquisto, cui il comandante tedesco rende gli onori militari.
27-09-1943 Prima riunione del Consiglio dei Ministri della R.S.I., alla Rocca delle Carminate.
29-09-1943 A Malta, sulla nave da battaglia britannica “Nelson”, Eisenhower convoca una conferenza, cui partecipa, oltre agli esponenti del comando anglo-americano, Badoglio, cui venne presentato per la firma l’armistizio “lungo” (44 articoli, rispetto ai 12 di Cassibile). Quello del 3 (Cassibile) faceva soltanto riferimento alla cessazione delle ostilità e non dettava le condizioni, quello del 29 parlava apertamente di “resa senza condizioni”. Fra l’altro, era sancita la necessità, per l’avvenire, di autorizzazione anche per l’esercizio della pesca, per le manifestazioni culturali e per gli spettacoli cinematografici.
Protocollo del trattato di pace imposto all'Italia:
"L'Unione delle Repubbliche Sovietiche Socialiste, il Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, gli Stati Uniti d'America, la Cina, la Francia, l'Australia, il Belgio, la Repubblica Sovietica Socialista di Bielorussia, il Brasile, il Canada, la Cecoslovacchia, l'Etiopia, la Grecia, l'India, i Paesi Bassi, la Nuova Zelanda, la Polonia, la Repubbliva Sovietica Socialista d'Ucraina, l'Unione del Sud Africa, la Repubblica Federale Popolare di Jugoslavia, in appresso designate "Le Potenze Alleate ed Associate" da una parte e l'Italia dall'altra parte.
"Premesso che l'Italia sotto il regime fascista ha partecipato al Patto tripartito con la Germania ed il Giappone, ha intrapreso una guerra di aggressione ed ha in tal modo provocato uno stato di guerra con tutte le Potenze Alleate ed Associate e con altre fra le Nazioni Unite e che ad essa spetta la sua parte di responsabilità della guerra; e
"Premesso che a seguito delle vittorie delle Forze alleate e con l'aiuto degli elementi democratici del popolo italiano, il regime fascista venne rovesciato il 25 luglio 1943 e l'Italia, essendosi arresa senza condizioni, firmò i patti d'armistizio del 3 e del 29 settembre del medesimo anno..."
Oltre alle clausole relative alle restrizioni territoriali ed all'abbandono di tutte le terre d'Africa (Libia, Eritrea e Somalia italiana), vennero imposte riparazioni in denaro particolarmente gravose: all'Unione Sovietica, per 100 milioni di dollari, oltre alla consegna della nave scuola "Cristoforo Colombo", gemella della "Amerigo Vespucci"; all'Albania, all'Etiopia, alla Grecia ed alla Jugoslavia, rispettivamente per 5, 25, 105 e 125 milioni di dollari. Inoltre, tutti i beni italiani situati nel territorio delle Potenze Alleate ed Associate potevano venir incamerati ed utilizzati per i fini ritenuti opportuni dai rispettivi Stati.
29-09-1943 Gli inglesi conquistano Foggia. Da questa base aerea e dalla Corsica, gli anglo-americani potevano raggiungere Austria, Jugoslavia, Albania, Ungheria, Romania, Bulgaria e Grecia e la Germania (Baviera, Baden-Wuerttemberg), fino al cuore della stessa. I bombardamenti inglesi erano in prevalenza notturni, effettuati “a tappeto”. Quelli americani erano diurni, rivolti a particolari obiettivi. I tedeschi aumentarono sensibilmente la produzione di aerei da caccia che, da 3744 unità nel 1940, salì nel 1944 a 25.285. Berlino, Dresda e Amburgo le città più colpite dai bombardamenti alleati.
Sul fronte russo, il 25-09-1943 i sovietici riconquistano Smolensk e Roslavl ed, a fine mese, rioccupano Kuban e la penisola di Taman (Crimea).
01-10-1943 Gli anglo-americani entrano a Napoli.
01/02-10-1943 I tedeschi abbandonano Corsica e Sardegna.
12-10-1943 Accordo fra Portogallo e anglo-americani per l’occupazione delle Azzorre, sulla base di un trattato di alleanza firmato nel 1373 tra Edoardo III d’Inghilterra e Ferdinando re del Portogallo.
12-10-1943 Ha luogo la battaglia del Volturno. Il 15 successivo, tutte le unità della V armata avevano attraversato il fiume.
18/30-10-1943 Conferenza, a Mosca, fra i ministri degli esteri russo, inglese ed americano.
31-10/01-11-1943 Nel Pacifico, gli americani, conquistata la Nuova Guinea, si apprestano ad attaccare Bougainville. Contemporaneamente, la VII flotta dell’amm. Nimitz attaccava le Gilbert, conducendo le forze contro gli atolli di Makiu e Tarawa. La battaglia per Tarawa fu uno dei maggiori scontri della guerra del Pacifico, durando fino al 23-11-1943. La III flotta investiva, nel frattempo, la Nuova Britannia. Con la conquista delle Salomone, delle Bismarck e delle Gilbert, terminava la campagna americana del Pacifico nel 1943.
16-11-1943 A Bari si installa il nuovo governo Badoglio. Il 13-10-1943 era stata dichiarata guerra alla Germania!
In Italia, dopo la conquista anglo-americana di Foggia e Napoli, venne effettuato lo sbarco dell’VIII armata inglese a Termoli, che occupò poi Campobasso e si ricongiunse, al passo di Vinchiaturo, con la V armata americana di Clark. Il fronte si saldò tra Adriatico e Tirreno.
Tra il 28/11 ed il 03-12-1943, a Teheran convegno tra Stalin, Churchill e Roosevelt, dove vennero riaffermati i termini della resa incondizionata per le potenze dell’Asse. Di ritorno da Teheran, Churchill e Roosevelt si incontrarono a Il Cairo con il presidente della Turchia, che si avvicinò, nel volgere del conflitto a sfavore delle forze del Tripartito, alle potenze alleate.
02-12-1943 Offensiva anglo-americana nel settore del Monte Camino e sua conquista. Il 16, è la volta di Monte Lungo.
02-12-1943 Violenta incursione tedesca sul porto di Bari.
25-12-1943 Nell’Artico, presso l’Isola degli Orsi, aspra battaglia fra la flotta inglese e la corazzata tedesca “Scharnhorst”, che viene silurata e affondata.
26-12-1943 Sbarco degli americani nella Nuova Britannia.
08-01-1944 A Verona, inizia il processo contro i membri del Gran Consiglio del fascismo, la cui seduta del 25.7.1943 aveva portato alle dimissioni di Mussolini. Il 10 Gennaio, la sentenza: morte per Ciano, Gottardi, Pareschi, De Bono e Marinelli; 30 anni a Cianetti. La sentenza fu eseguita il giorno 11, mediante fucilazione alla schiena.
22-01-1944 Operazione anfibia di sbarco tra Anzio e Nettuno.
16-02-1944 Violenta controffensiva tedesca sul fronte di sbarco, cui gli alleati reagiscono con intensi bombardamenti navali. Il 18, gli anglo-americani corsero il maggior rischio di doversi reimbarcare.
Nello stesso periodo dello sbarco ad Anzio, sull’Adriatico si combatterono gli scontri più duri nella zona di Ortona a Mare.
Dal 25-01-1944 ai primi di Febbraio, ebbe luogo la prima battaglia di Cassino, che non modificò il fronte. Il gen. Freyberg (inglese), comandante del corpo indiano e neozelandese, richiese -ed ottenne- la distruzione dell’abbazia di Montecassino, che si trovava in zona franca neutrale, rispettata dalle forze germaniche. Ad opera del comando tedesco, i tesori artistici asportabili erano già stati consegnati al Vaticano e riposti in Castel S. Angelo
14-02-1944 225 fortezze volanti sganciano sull’antica abbazia 576 tonnellate di bombe. Fu uno scempio inutile, deplorato da tutto il mondo civile. L’abate Diamare rifiutò 200.000 lire che il gen. Clark gli fece offrire quale contributo personale, rispondendo all’offerta: “L’hanno distrutta, che rimanga distrutta a loro vergogna”.
(La distruzione dell'abbazia, oltre a rappresentare lo scempio di un monumento mirabile di arte, religione e storia, si rivelò un grossolano errore tattico, perché consentì alle truppe tedesche, che non erano mai entrate nell'abbazia, di attestarsi fra i suoi ruderi, acquistando il dominio dell'altura e fortificando la resistenza contro le truppe alleate, che vi restarono inchiodate per lunghi mesi senza avanzare di un passo. La ricostruzione avvenne subito dopo la guerra, con capitale esclusivamente italiano.)
17/18-02-1944 Seconda battaglia di Cassino, restata senza esito.
05-03-1944 Nuova grande offensiva massiccia e feroce.
15-03-1944 Terza battaglia di Cassino, anch’essa senza esito positivo per gli alleati.
20-03-1944 Il gen Freyberg ritira dal fronte il proprio corpo d’armata.
23-03-1944 Il comando alleato sospende l’azione sul fronte di Cassino.
23-03-1944 Sfilata dei prigionieri anglo-americani per Via dell’Impero, a scopo dimostrativo.
23-03-1944 Attentato a Via Rasella, con una carica di 18 kg in un carretto della spazzatura, piazzatavi da Rosario Bentivenga, che si rifiutò di costituirsi dopo l’attentato e venne aiutato a fuggire dalla partigiana Carla Capponi, che fu insignita di medaglia d’oro al v.m. per averne facilitato la fuga.
Nel Pacifico, il 31-01-1944 gli americani attaccano le isole Marshall. Il 5 Febbraio successivo le isole vengono conquistate. Il 18 Febbraio, violenta offensiva aerea americana contro tutte le basi giapponesi delle Caroline e delle Marianne. Il 29 vengono occupate le isole dell’Ammiragliato. Si concludeva così l’offensiva americana iniziata il 07-07-1942 a Guadalcanal.
Anche in Birmania, nel dicembre 1943 riprendevano le operazioni militari, con avanzata nel sud della regione, con l’aiuto di truppe cinesi riorganizzate in India dal generale americano Stilwell.
10-02-1944 La flotta nipponica lascia Truk, nelle Caroline, trasferendosi alle Palau, a Singapore e nelle isole metropolitane.
22-02-1944 Cessa ogni reazione giapponese a Eniwetok, nelle Marshall.
23-02-1944 Termine del conflitto nelle Marianne. Su 3400 giapponesi, ne restavano solo 66, gravemente feriti e non in grado di suicidarsi.
20-03-1944 Attacco americano a Manaos, nelle isole dell’Ammiragliato, occupate senza incontrare resistenza. Con l’occupazione delle Bismarck, aveva termine l’offensiva americana iniziata il 07-07-1942.
Dall’inizio del 1944, si acceleravano i preparativi per l’invasione dell’Europa. I centri bellici della Francia, dell’Olanda, dell’Italia e della Germania vengono attaccati da ingenti forze aeree. A Wiener-Neustadt vengono bombardate le fabbriche dei “Messerschmitt”. Anche la zona petrolifera di Ploesk in Romania veniva attaccata nell’Aprile 1944. Nel Maggio vennero attaccate le raffinerie e le industrie di carburante sintetico in territorio tedesco.
Sul fronte russo, l’offensiva sovietica del Gennaio-Febbraio 1944 sbloccò Leningrado dall’assedio che era iniziato nel 1941 da parte delle truppe tedesche e finlandesi. Il 27-01-1944, l’assedio ebbe termine. I russi attaccarono su tutto il fronte e, agli inizi di Marzo, l’offensiva si diresse verso l’Ucraina. Ai primi di Aprile, le truppe sovietiche compivano una rapida avanzata nella Moldavia russa, tagliando fuori Odessa e raggiungendo la Bessarabia.
13-04-1944 Inizio dell’attacco russo alla Crimea.
13-05-1944 I russi rientrano a Sebastopoli. Con la riconquista della Crimea, terminò l’offensiva invernale russa 1943-1944.
21-04-1944 Viene formato il nuovo governo Badoglio, cui intervengono, per la prima volta, rappresentanze partitiche.
22-04-1944 A Klessheim, incontro fra Hitler e Mussolini.
22-04-1944 Nel Pacifico, gli USA attaccano Palau ed inizia l’offensiva contro la Nuova Guinea.
11-05-1944 In Italia, ha inizio l’offensiva alleata contro la “Linea Gustav”.
18-05-1944 Su ordine di Kesselring, i tedeschi abbandonano Montecassino.
Fra il 18 ed il 20 Maggio 1944, le truppe marocchine facenti parte del Corpo francese, al comando del generale Juin, che diede loro mano libera, compirono innumerevoli violenze contro le inermi popolazioni di Esperia, Ausonia, Pontecorvo e di tutta la striscia compresa fra Cassino ed il mare, gettandosi selvaggiamente sulle donne di ogni età (dai 13 agli 84 anni) e sugli uomini che avevano tentato di difenderle. Non si salvò neppure il parroco di Esperia, morto in seguito di crepacuore. Furono oltre duemila le donne oltraggiate.
20-05-1944 Il II corpo d’armata americano occupa Formia, aggirando gli Aurunci, rivolgendosi verso Fondi.
25-05-1944 Il VI corpo d’armata alleato conquista Citerna.
02-06-1944 Occupazione alleata di Valmontone.
04-06-1944 Alle ore 19,15, un reparto della 88^ divisione di fanteria USA, della V armata del gen.Clark entra in Roma, raggiungendo Piazza Venezia.
05-06-1944 Rientra a Roma il Principe Umberto, nominato lo stesso giorno da Vittorio Emanuele III, Luogotenente Generale del Regno.
06-06-1944 Ha inizio l’operazione “Overlord”, cioè lo sbarco alleato in Normandia, più volte sollecitato da Stalin e fatto coincidere con la presa di Roma. Il comando tedesco prevedeva lo sbarco più a nord. Le difese tedesche dette “Vallo Atlantico” erano sotto il comando del gen. feldmaresciallo Von Rundstedt per il fronte occidentale e del maresciallo Rommel per la Francia, da Anversa a Nantes. Lo sbarco venne preceduto da lancio di paracadutisti USA a nord-ovest di St. Mère Eglise e di Carenton (fra l’1,30 e le 2,30 del mattino) e di paracadutisti della divisione inglese alle ore 2, tra Caen e Cabourg. Contemporaneamente, 1333 aerei britannici bombardavano le dieci più importanti batterie costiere fortificate, fra Cherbourg e Le Havre. Alle 6,35, i primi reparti del V corpo d’armata USA prendevano terra ad ovest di Port en Bassin. Il VII corpo d’armata USA alle 6,50 sbarcava alle foci dell’Orne. A sera, le forze sbarcate sulla costa orientale del Cotentin si congiunsero alla divisione paracadutisti scesa a St. Mère Eglise. Tra Arromanches e l’Orne, le forze inglesi e canadesi si riunivano ai paracadutisti, formando un’unica testa di sbarco di circa 15 km di lunghezza e 30 di larghezza. Nel settore americano, tra Vierville e Port en Bassin, la penetrazione fu molto più limitata (2 km).
08-06-1944 Inglesi e canadesi occupano Baieux, volgendo poi a sud, verso Caen.
12-06-1944 Nella zona di Carentan, il V ed il VII corpo USA si riuniscono, occupando la città, dove avviene il congiungimento di tutte le teste di sbarco.
13-06-1944 Su Londra, cadono le prime “V 1” (Vergeltung = vendetta).
Sul fronte russo, ormai retrocesso verso i passi dell’Europa nord-orientale, il 09-06-1944 inizia, a nord di Leningrado, l’offensiva sovietica contro la Finlandia, tra i laghi Ladoga ed Onega, contro la c.d. “linea Mannerheim”. Anche più a sud, i russi penetrano profondamente in Bielorussia, Lituania, Estonia, Lettonia. e Polonia.
07-06-1944 Gli alleati entrano a Civitavecchia.
09-06-1944 Gli alleati entrano in Viterbo.
Tra l’11-06 ed il 20-06-1944, gli stessi giungono ad Orbetello, Orvieto e Terni.
15-06-1944 Nel Pacifico, gli USA attaccano le Marianne.
17-06-1944 In Italia, sbarco alleato all’Elba.
18-06-1944 Gli alleati raggiungono l’Arno ad est di Pisa.
28-06-1944 Gli alleati occupano Cecina, Siena ed Arezzo.
30-06-1944 In Normandia, Cherbourg cade in mano alleata.
10-07-1944 Caen viene conquistata dagli alleati, dopo la quasi totale distruzione della città.
17-07-1944 Rommel viene gravemente ferito. Per dispensa dal comando di Von Rundstedt, la direzione di tutto il settore passa nelle mani di Von Kluge.
20-07-1944 A Rastenburg (Prussia orientale), nel quartier generale di Hitler, viene organizzato da Von Stauffenberg, contro il fuerer, un attentato che però falliasce.
21-07-1944 Nel Pacifico, i marines USA sbarcano a Guam.
24-07-1944 Sbarco USA a Tinian, nelle Marianne.
27-07-1944 I russi entrano a Leopoli.
28-07-1944 In Normandia, con la battaglia di St. Lo e la conquista di Coutances, avviene lo scardinamento dell’estremità ovest del fronte tedesco.
28-07-1944 I russi entrano a Kaunas.
01-08-1944 Inizia a Varsavia una rivolta dell’esercito clandestino polacco contro i tedeschi, con lo scopo di liberare la città prima dell’arrivo dei russi. (Il 04-10-1944 veniva firmata la capitolazione ed i tedeschi riconobbero agl’insorti la qualità di combattenti.)
Tra il 01 ed il 09-08-1944, in Francia veniva occupata dagli alleati la penisola bretone.
15-08-1944 Unità inglesi entrano nei quartieri meridionali di Firenze.
15-08-1944 Von Kluge, sostituito nel comando tedesco dal maresciallo Model, si uccide. Anche Rommel moriva in Germania, secondo fonti alleate costretto ad uccidersi da Hitler, per aver avuto parte indiretta nella congiura del 20 Luglio. Lo stesso Hitler decretava per lui funerali di Stato.
15-08-1944 Sbarco alleato in Provenza, fra Cannes e Tolone e conquista di Grenoble e della zona di Aix.
17-08-1944 Conquista alleata di St. Malo.
24-08-1944 L’armata francese di Leclerc entra a Parigi, seguita dagli americani, che avevano loro ceduto il passo.
25-08-1944 Arrivo a Parigi di De Gaulle.
Dal 25-08 al 01-09-1944, gli alleati conquistavano gran parte della Francia di nord-est, occupando Rouen, Reims, Troyes, Soisson, Arras e Nancy. Restavano tagliati fuori i principali porti della Manica: Le Havre, Boulogne, Calais e Dunkerque, che i tedeschi avevano avuto ordine di difendere ad oltranza.
25-08-1944 L’VIII armata di Alexander inizia l’offensiva estiva sul fronte italiano.
27-08-1944 Viene superato il fiume Metauro.
29/30/31-08-1944 Vengono conquistate Fano, Urbino e Pesaro.
02-09-1944 Le truppe alleate entrano in Belgio, occupando Anversa. Sul fronte sud, le truppe americane e francesi entrano in Clermont-Ferrand, Nizza e Lione.
02-09-1944 Sul settore tirrenico, gli americani della V armata, passato l’Arno, occupano Pisa.
04-09-1944 Truppe canadesi giungono presso Rimini.
05-09-1944 Gli americani entrano a Lucca.
08-09-1944 Inizio dei lanci delle “V 2” su Londra.
09-09-1944 Gli americani entrano a Pistoia.
10-09-1944 Offensiva americana nella valle del Mugello.
11-09-1944 A Sombernon, a sud di Digione, le truppe alleate del nord e del sud si congiungono.
12-09-1944 Conquista alleata di Le Havre, seguita il 22 da Boulogne ed il 30 da Calais.
13/17-09-1944 Seconda conferenza a Quebec, presieduta da Roosevelt e da Churchill, presenti generali ed ammiragli inglesi ed americani. Si trattano, fra l’altro, l’intervento britannico nei Balcani, la collaborazione anglo-americana nel sud-est asiatico, le zone di occupazione in Germania dopo la guerra e le limitazioni da imporre all’industria tedesca.
17-09-1944 Kesselring rinforza la difesa della “linea Gotica”, con furiosi combattimenti dal 21 al 29-10-1944, irrigidendola a sud di Rimini, che viene conquistata dagli alleati solo verso la metà di Ottobre.
Tra il 19 ed il 23-08-1944, gli inglesi conquistano Cesena, Cesenatico e Cervia; il 26 Forlimpopoli ed il 09-09-1944 Forlì.
Nel Pacifico, tra l’Agosto e l’Ottobre 1944, si decideva l’esistenza dell’intera flotta giapponese. Dopo la caduta di Guam e di Tinian, gli americani si diressero verso le Filippine e fu presso il golfo di Reyte che si combatté la battaglia decisiva: praticamente l’ultima battaglia navale della flotta nipponica (24/25-10-1944). Anche la base aerea di Formosa venne attaccata dagli americani nell’Ottobre 1944, con gravissime distruzioni del potenziale aereo nipponico.
Sul fronte orientale, dall’autunno 1944 al Gennaio 1945, si verificava il crollo del fronte meridionale e la perdita della Balcania da parte tedesca. Con l’uscita dal conflitto della Finlandia (verso la metà di Settembre) e di tutti i paesi balcanici aderenti all’Asse, iniziava la minaccia al territorio nazionale tedesco, dapprima in Prussia orientale, poi in Slesia. La Finlandia, nel trattato di armistizio con i russi, si impegnava a far uscire le truppe tedesche entro 25 giorni dalla firma. Passato detto termine, i russi attaccarono in Lapponia, conquistando la base di Petsamo.
Tra la fine di Agosto e l’inizio di Settembre 1944, i russi dilagavano in Estonia, Lettonia e Lituania, nelle isole di Dago ed Osel ed in Curlandia.
25-08-1944 I russi penetrano in territorio germanico, nella zona di Schirwindt, nella Prussia orientale. Tra Settembre ed Ottobre, avanzano in Romania e nella Polonia occidentale, conquistando Riga il 12-10-1944.. La Romania, ai primi di Settembre, firma l’armistizio con i russi, impegnandosi a combattere contro i tedeschi. Nel Settembre 1944, i tedeschi abbandonano l’Albania e la Jugoslavia. Il 20-10-1944, i russi entrano a Belgrado.
Tra il 9 ed il 17-10-1944, Churchill si trasferì a Mosca. Presenti Stalin, Eden, Molotov e generali inglesi ed americani, si trattò di definire le sfere di influenza nei Balcani, l’intervento russo contro il Giappone, la mediazione con il governo polacco in esilio a Londra, per fargli accettare le spoliazioni territoriali effettuate dai russi.
14-10-1944 Gli inglesi sbarcano ad Atene, mentre gli ultimi tedeschi abbandonano la città. Contemporaneamente, unità britanniche minori sbarcano in Albania. Ciò per contrastare l’azione dei partigiani comunisti.
Ai primi di Novembre 1944, inizia la battaglia per Budapest. Il governo ungherese filotedesco di Horthy voleva chiedere l’armistizio agli alleati. Skorzeny (il liberatore di Mussolini dal Gran Sasso) arrestava Horthy e lo portava in Germania.
Sul fronte occidentale, i primi di ottobre iniziano i combattimenti per il possesso di Aquisgrana, troppo avanzata oltre la “linea Sigfrido”.
25-10-1944 Cessa l’ultima resistenza tedesca ad Aquisgrana. Alla fine di ottobre, cessava anche in Olanda, nel Beveland meridionale e nell’isola di Breskens.
20-10-1944 A Milano, il bombardamento della scuola di Gorla provoca oltre 300 morti fra i bambini delle varie classi.
01-11-1944 Sul fronte occidentale, inizia l’attacco delle forze anglo-canadesi contro l’isola di Walcheren, allagata per essere stata abbattuta la diga di Westkapelle. Entro la prima decade di novembre, si concludono le operazioni alla foce della Schelda.
03-12-1944 Scoppia la guerra civile in Grecia. Nei giorni di Natale, Churchill si reca ad Atene per evitare una rottura fra Londra e Mosca, a proposito della guerra civile greca. L’11-01-1945, viene firmata una tregua.
09-12-1944 I russi penetrano nei sobborghi di Budapest, ma la città cadrà in mano russa soltano il 13.O2.1945. Il cardinale Mindszenty, accolti i russi da liberatori, viene da essi imprigionato.
16-12-1944 Discorso di Mussolini a Milano, al Teatro civico.
Durante tutto il 1944, i bombardamenti (inglesi di giorno ed americani di notte) colpirono quasi tutte le città d’Italia, per un totale di 4541 bombardamenti e 2252 mitragliamenti, con 26.131 edifici distrutti, 23.715 morti e 36.958 feriti.
16-12-1944 Sul fronte occidentale europeo, ultima controffensiva tedesca nel settore a nord delle Ardenne. Il 18, i germanici conquistano Clairvaux, il 19 Wiltz, Diekirch ed Ettelbruk. A Bastogne, dove la resistenza alleata si attestava, i tedeschi non poterono entrare, passando oltre Marche e Rochefort.
26-12-1944 I tedeschi sospendono l’offensiva.
Nel Pacifico, dal 20 Ottobre 1944, dalle basi delle Filippine e, successivamente, da Formosa, l’amm. Takajiro Onishi formava il “Corpo Kamikaze”(= vento divino), inizialmente con apparecchi Mitsubishi 00 (“Zero”), carichi di una bomba da 250 kg, poi, con altri tipi di aereo.
15-12-1944 Inizia l’ultima fase del conflitto. Gli americani sbarcano nell’isola di Mindanao, a S-E del golfo di Manila.
20-12-1944 Cessa la resistenza giapponese nell’isola di Leyte.
02-01-1945 Offensiva USA contro Formosa.
09-01-1944 Sbarco USA nell’isole di Luzon.
07-01-1945 In Europa orientale, i russi entrano in Varsavia. Tra il 19 ed il 21-01-1945 conquistano Tilsit, Pillaken e Gumbinnen, sul confine con la Lituania e Tannenberg, nella zona dei laghi Masuri.
22-01-1945 I russi entrano ad Allenstein in Prussia orientale. L’armata di Rokossowski giunge verso il Baltico, minacciando Koenigsberg e Danzica.
16-01-1945 Nell’Europa occidentale, gli americani di Bradley e gli inglesi di Montgomery si congiungono presso Houffalize. Nel gennaio 1945, oltre 1000 aerei tedeschi attaccarono gli aeroporti del Belgio e della Francia, perdendone 364, che non potranno venir più rimpiazzati. Si intensificano i lanci delle V1 e delle V2 su Londra, Liegi, Anversa e Bruxelles.
02-02-1945 Gli alleati conquistano Colmar, nell’Alsazia centrale.
08-02-1945 Violenta offensiva alleata tra Reno e Mosa. Ai primi di marzo, venivano raggiunti la zona di Duesseldorf, nella Ruhr occidentale ed il Reno, presso Koblenz.
Dal 04 al 12-02-1945, a Yalta, in Crimea, tra Churchill, Roosevelt e Stalin, con i rispettivi ministri degli esteri, vengono presi i provvedimenti necessari per sradicare il nazismo ed il militarismo germanico. Si decide anche il processo ai capi militari e politici tedeschi a fine guerra, di smantellare le industrie ed imporre pesanti spese di riparazione. Viene riconosciuta all’URSS una sfera di influenza che giungeva fino al cuore dell’Europa.
16-02-1945 Nel Pacifico, gli USA attaccano l’isoletta fortificata di Corregidor, all’ingresso del golfo di Manila.
19-02-1945 Sbarco USA ad Iwo Jima, nelle isole Volcano, avamposto del territorio metropolitano giapponese.
23-02-1945 Manila cade in mano USA.
Sul fronte dell’Europa orientale, Posen e Graudenz, in Prussia, cessano la resistenza. I russi entrano nei sobborghi orientali di Breslau, in Slesia. Ai primi di marzo, l’armata di Rokossowski raggiunge il mar Baltico, sulle coste della Pomerania.
09-03-1945 Nel porto di Trieste, il transatlantico “Rex” viene colpito e affondato da aerei sudafricani.
Sul fronte occidentale, il 07-03-1945 gli americani conquistano Colonia sul Reno. Attraverso il ponte di Remagen, restato intatto, passano il fiume.
10-03-1945 Il ponte di Remagen viene distrutto con il sacrificio di un pilota, gettatovisi sopra con il suo carico di bombe. Ma gli alleati erano ormai saldamente attestati al di là del Reno, pronti ad avanzare nel cuore della Germania.
19-03-1945 Gli americani raggiungono la zona di Bonn. Il 21, le colonne provenienti da Treviri e da Coblenza si riuniscono presso Worms.
22/23-03-1945 Patton attraversa il Reno a sud di Magonza.
29-03-1945 Gli americani conquistano Francoforte.
17-03-1945 Sul fronte orientale, l’armata di Zukov inizia la battaglia per Berlino, conquistando Brandeburgo, oltre l’Oder.
23-03-1945 I russi dividono in due la sacca di Danzica.
09/20-04-1945 Sul fronte occidentale, gli americani occupano Kassel, Goltra e Karlsruhe.
12-04-1945 Muore Roosevelt e viene sostituito da Harry Truman.
13-04-1945 I russi entrano a Vienna.
09-03-1945 Nel Pacifico, gli americani effettuano un bombardamento a tappeto su Tokio, provocando 185.000 vittime.
15-03-1945 Vengono bombardate anche Yokohama, Osaka, Nagoya ed ancora Tokio.
24-03/01-04-1945 Ininterrotto bombardamento di Okinawa.
24-03-1945 Gli americani sbarcano nelle isolette di Kerama Retto, ad ovest di Okinawa.
25-03-1945 Bombardamento di Formosa, preludio all’assalto di Okinawa.
01-04-1945 Sbarco USA ad Okinawa.
07-04-1945 Ultima disperata azione suicida della flotta giapponese. Perdita della supercorazzata “Yamato”.
21-06-1945 Cessa la resistenza ad Okinawa.
11-04-1945 In Italia, gli inglesi sfondano il fronte tedesco a sud delle paludi di Comacchio. Nei giorni successivi, venivano conquistate anche Massalombarda e Monselice.
23-04-1945 Gli alleati conquistano Finale e Ferrara.
29-04-1945 Gli alleati sfondano definitivamente le linee tedesche presso Argenta e conquistano Bologna.
Nel febbraio 1945, il gen.Wolff, comandante delle SS in Italia, cui si unì il gen.Von Vietinghoff, che aveva sostituito Kesselring il 10-03-1945, nominato da Hitler, al posto di Von Rundstedt, comandante supremo del fronte occidentale, all’insaputa del Quartier generale tedesco e di Mussolini, entrava in trattativa con gli anglo-americani, per la resa incondizionata, che veniva firmata a Caserta, nel quartier generale anglo-americano, il 29-04-1945, con la mediazione dell’arcivescovo di Milano Schuster.
25-04-1945 In piena ritirata tedesca, Mussolini e i gerarchi si univano ad una colonna germanica.
27-04-1945 Tra Dongo e Nusco, Mussolini e i suoi vengono fermati dai partigiani.
28-04-1945 Fucilazione di Mussolini, di Clara Petacci e di altri quindici fra i suoi maggiori collaboratori . I loro corpi vengono appesi per i piedi a Milano, in Piazzale Loreto. Il 29, veniva fucilato Starace. La furia omicida dei partigiani si scatena incontrollata: anche 136 giovani allievi ufficiali della scuola di Oderzo vengono barbaramente uccisi, dopo essersi consegnati nelle loro mani.
26-04-1945 Gli americani entrano a Reggio Emilia, Parma, Mantova e Verona.
27-04-1945 Conquista alleata di Vicenza, Brescia, Bergamo, Rovigo, Padova e Venezia.
Sul fronte occidentale, il 19-04-1945 buona parte della Germania occidentale e centrale era occupata dagli anglo-americani. Nelle loro mani erano cadute le città di Oldenburg, Hannover, Magdeburgo, Lipsia, Erfurt, Karlsruhe e Stoccarda.
Sul fronte orientale, fra il 16/17-04-1945 inizia la battaglia di Berlino da parte sovietica, dopo aver forzata la linea Oder-Neisse.
Tra il 20/21-04-1945, vengono raggiunti i sobborghi della città che, il 25, risulta completamente accerchiata.
26-04-1945 A Torgau, sull’Elba, si congiungono russi ed americani. A fine mese, altro congiungimento a Lienz, in Austria.
30-04-1945 Suicidio di Hitler, di Eva Braun, di Goebbels e di Himmler. L’ammiraglio Doenitz succede ad Hitler.
Fra il 25/4 ed il 26/6/1945, ha luogo la conferenza di S. Francisco, nella quale viene redatta e approvata la “Carta delle Nazioni Unite”, fra i delegati di 50 nazioni.
01-05-1945 In Polonia avviene da parte dei russi l’arresto dei delegati del governo polacco in esilio a Londra.
02-05-1945 Il gen. Weidling si arrende con i superstiti della guarnigione di Berlino.
03-05-1945 A Wittenberg, sull’Elba, altro congiungimento fra inglesi e russi.
04/05-05-1945 Resa delle truppe tedesche in Olanda, Danimarca, Germania nord-occidentale e Baviera orientale.
06-05-1945 Resa di Breslavia, in Slesia, dopo due mesi di assedio.
07-05-1945 A Reims, viene firmata la resa del governo tedesco dai plenipotenziari di Doenitz, Jodl e Von Friedeburg.
09-05-1945 A Berlino, resa del comando supremo della Wehrmacht. Capitolazione di Lorient, St. Nazare, La Rochelle e isole Normanne. Dunkerque si arrendeva il 10 seguente. Praga viene conquistata dai russi il giorno 9.
Tra il 17-07 ed il 02-08-1945, si svolge la conferenza di Potzdam, per discutere da parte degli alleati la spartizione dell’Europa e la prosecuzione della guerra al Giappone.
Sul fronte dei Pacifico, anglo-indiani, americani e cinesi sferrano un’offensiva generale in Birmania. Il 03-05-1945 cade Rangoon ed entro il mese tutto il paese è riconquistato.
Tra il 01-05 ed il 01-07-1945, vengono effettuati sbarchi alleati nel Borneo settentrionale ed orientale.
02-07-1945 Con decollo da Okinawa e da Iwo Jima, le fortezze volanti USA iniziano attacchi sul Giappone, senza incontrare resistenza.
30-07-1945 Riprendono gli attacchi aerei anche con decollo dalle portaerei della flotta USA.
18/19-07-1945 L’aviazione USA attacca i resti della flotta giapponese a Kure e a Yokosuka, distruggendoli totalmente.
24-07-1945 Viene effettuato il più pesante attacco aereo da apparecchi decollati da portaerei (2000 aerei bombardano Osaka, Nagasaki, Sakai e Nagoya). La vita del Giappone ne risultò quasi totalmente paralizzata.
16-07-1945 Ad Alamogordo (USA) viene fatta esplodere, in via sperimentale, la prima bomba atomica della storia.
06-08-1945 L’aereo “Enola Gay” (così chiamato dal nome della madre del comandante, col. Tibbetts), lancia una bomba atomica (equivalente a 20.000 tonn. di tritolo) sulla città giapponese di Hiroshima, legata ad un paracadute e fatta esplodere a 500 mt. da terra. Si contarono 160.000 tra morti e feriti, 46.000 dei quali morti e 30.000 scomparsi letteralmente disintegrati.
09-08-1945 Altra bomba di pari potenza viene lanciata su Nagasaki. Qui le vittime furono 120.000, di cui 30.000 morti ed un numero imprecisato di scomparsi disintegrati.
09-08-1945 L’URSS, approfittando della circostanza che il Giappone è in ginocchio, lacerando la convenzione di neutralità esistente fra i due paesi, dichiara la guerra al morente impero del Sol Levante, attaccando la Manciuria.
10-08-1945 Tramite Svizzera e Svezia, il Giappone si rivolge alle Nazioni Unite, dichiarando di essere pronto ad uniformarsi alla dichiarazione di Potzdam, purché siano salve le prerogative sovrane dell’imperatore, come capo dello stato.
14-08-1945 Assicurato di quanto richiesto, il Giappone si arrende senza condizioni.
Giunta notizia dell’armistizio, le truppe giapponesi cessano la resistenza. Così, dal 14 al 23-08-1945, i russi dilagano nella Manciuria, nella Corea del Nord, nella parte meridionale di Carafuto (Sakhalin), nelle Kurili, a Dairen ed a Port Arthur.
02-09-1945 A bordo della nave da battaglia “Missouri”, nella rada di Tokio, viene firmato l’armistizio fra l’Impero giapponese e le Nazioni Unite.
Cessava, così, la seconda guerra mondiale.
Vorremmo chiudere il presente lavoro citando una significativa frase pronunciata dallo scienziato Albert Einstein:
"Non so con quali armi verrà combattuta la terza guerra mondiale, ma certamente so come lo sarà la quarta: con pietre e clave!".
Che non avesse ancora consultato Bin Laden?
(Novembre 2004-Maggio 2005)
Giovanni Spagnoli