Gli Statuti Comunali sono stati reperiti in copie manoscritte di diversa provenienza ed epoca, con glosse e aggiunte a seconda della versione e dei cambiamenti. Ai rispettivi link ci sono le trascrizioni del Codice del Seminario, reperito negli archivi del Capitolo della Cattedrale di Amelia, del Codice del Senato, conservato presso la Biblioteca del Senato a Roma, del Codice che ho denominato “Farrattini” dal nome di un esponente della famiglia che possedeva copia di un’altra versione del Codice, conservato ora alla sezione di Terni dell’Archivio di Stato. Poi ci sono gli Statuti Comunali in copia del 1330, 1346 , 1441 e 1560. All’interno dello Statuto Comunale del 1346 figurano assemblati alcuni frammenti di statuti trecenteschi, di cui si dà relativa trascrizione nella pagina corrispondente.